Kód: 15548235
Terribile e dolcissimo, enigmatico e sapiente: chi viene evocato in questo libro č il grande esiliato della coscienza contemporanea, il padre. In tutti i sensi in cui si voglia intendere questa figura cosě inattuale: il Dio Padre ... celý popis
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Terribile e dolcissimo, enigmatico e sapiente: chi viene evocato in questo libro č il grande esiliato della coscienza contemporanea, il padre. In tutti i sensi in cui si voglia intendere questa figura cosě inattuale: il Dio Padre religioso, punto di riferimento di chiunque cerchi con ostinazione e umiltŕ il senso della propria vita; oppure il padre spirituale, ŕncora di conforto, confidenza, consiglio, quello che per Alda Merini fu la figura straordinaria di David Maria Turoldo, "un prete che diradava le tenebre, che accarezzava quelle carni rese putride dalla distanza, un prete che era la memoria". Il padre rappresenta simbolicamente l'origine e, nello stesso tempo, il Nulla cui tutto tende. Lo cerchiamo senza saperlo, come ciechi o sonnambuli, a volte ce ne separiamo con rabbia e superbia, o lo dimentichiamo con insipiente vanitŕ. Ma lui non ci lascia mai, e a noi non č concesso di lasciarlo, sembrano suggerirci questi versi, a tratti visionari e dolenti, ancora una volta di grande potenza espressiva. Rovesciando i termini del rapporto filiale, la poetessa si chiede infatti: "Ma non č l'uomo che sostiene Dio e, come un eterno Anchise, se lo porta sulle spalle e gli fa attraversare quel fondo di infinita solitudine che č la vita?" Quasi un destino che č impossibile sfuggire o esorcizzare. Un libro toccante che non consola né rassicura, ma interroga con muta insistenza le nostre coscienze di uomini moderni che credono di non avere piů bisogno né di santitŕ né, tantomeno, di un padre.
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