Kód: 15682276
Nel 476 d.C., con la deposizione di Romolo Augustolo, l'ultimo di una lunga schiera di imperatori fantoccio, cade dopo un lungo declino l'Impero Romano d'Occidente, la piů grande forza militare ed economica dell'antichitŕ. Le caus ... celý popis
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Nel 476 d.C., con la deposizione di Romolo Augustolo, l'ultimo di una lunga schiera di imperatori fantoccio, cade dopo un lungo declino l'Impero Romano d'Occidente, la piů grande forza militare ed economica dell'antichitŕ. Le cause di questo collasso sono state finora attribuite da molti studiosi esclusivamente alle tribů germaniche che si fecero strada con la forza oltre le frontiere, mentre in questo nuovo saggio Adrian Goldsworthy interpreta quelle invasioni non come la causa ma come il sintomo della fragilitŕ e della instabilitŕ dell'impero. Per capire fino in fondo i veri motivi che portarono alla caduta di Roma, secondo l'autore, č invece necessario ripercorrere quanto accaduto nei trecento anni precedenti, a partire dalla morte di Marco Aurelio, quando si verificň "una lunga serie di guerre civili, durante le quali gli imperatori rinunciarono alla res publica per concentrarsi solo sulla propria sopravvivenza". A partire dal 180 d.C., lo storico inglese descrive dettagliatamente come le violente ribellioni locali finirono per danneggiare la struttura amministrativa e logistica dell'esercito, alimentando un clima generale d'insicurezza in cui chiunque fosse al servizio dell'impero poteva essere ucciso, torturato o imprigionato per ordine di altri Romani.
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