Kód: 13451607
Sovrappopolazione, crac borsistici, irrefrenabile spinta al consumo, mercati saturi, carenza di liquiditŕ, disoccupazione: la crisi che attraversa il pianeta all'inizio del secondo millennio č senza precedenti. Non possiamo ignora ... celý popis
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Sovrappopolazione, crac borsistici, irrefrenabile spinta al consumo, mercati saturi, carenza di liquiditŕ, disoccupazione: la crisi che attraversa il pianeta all'inizio del secondo millennio č senza precedenti. Non possiamo ignorare che un'analoga crisi, quella del 1929, č sfociata nel secondo conflitto mondiale. Forse l'uomo non ha imparato niente dal passato e le sue pulsioni autodistruttive lo portano inesorabilmente a farsi del male. Č la tesi proposta in questo saggio che potremmo definire di "psicoanalisi dell'economia", in cui gli autori spiegano la spinta all'autodistruzione tipicamente umana accostando il concetto freudiano di pulsione di morte all'idea keynesiana di frenesia dell'accumulazione. Attraverso le parole di due grandi pensatori del secolo scorso, lo psicologo Freud e l'economista Keynes, scopriamo cosě che l'istinto di morte presente nell'individuo si manifesta anche attraverso le tendenze capitalistiche al possesso, all'accumulo e in definitiva conduce a quello che Keynes definiva "desiderio morboso di liquiditŕ". Il sistema č dunque avviato ad autodistruggersi? Cosě sembra, a meno che l'uomo non scopra in sé le risorse necessarie a superare non solo la presente crisi, ma l'intera impostazione economica in cui č maturata. Č necessaria una salutare inversione di rotta verso un'epoca nuova situata al di la` del capitalismo.
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